“È in atto una riprogettazione generale della sanità. La pandemia ci ha fatto capire quanto sia necessario innovare e investire sulla salute e nel quadro degli interventi massima attenzione viene riservata alle politiche attive sulla specificità di genere”. È stata affidata al Ministro Elena Bonetti l’apertura del convegno sulla medicina di genere, una visione complessiva tra passato e presente, organizzato dalla Commissione regionale pari opportunità con l'assessorato alle Po della Regione Marche, l'Univpm, il patrocinio dell'Azienda ospedali Ospedali Riuniti e del Consiglio regionale. Chiamata ad ospitare l'iniziativa l'auditorium Montessori della facoltà di medicina e chirurgia della politecnica Il Ministro, intervenuto attraverso videomessaggio, non ha mancato di evidenziare che “nell’ambito della prima strategia nazionale per le pari opportunità è stato posto come obiettivo specifico l’introduzione di una formazione a tutti i livelli. Attraverso il Pnrr e la legge di bilancio, approvata in questi giorni, vengono messe in campo risorse importati a supporto del fondo sanitario nazionale. Non mancherà un intervento puntuale e specifico sulla politica di genere.” E a chiedere che anche nell’elaborazione del nuovo Piano sanitario regionale si tenga conto della medicina dedicata alle donne è la Presidente della Commissione pari opportunità, Maria Lina Vitturini, che aprendo il convegno ha annunciato ulteriori iniziative su tutto il territorio marchigiano. L’attenzione del governo regionale alle problematiche femminili è stata ribadita dall’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, che in relazione al Piano ha fatto presente l’intenzione di prevedere “un investimento importante, individuando ambiti di sostegno concreto in diversi settori e attivando percorsi condivisi che abbiano come caratteristica quella della massima conoscenza e diffusione dei temi posti in primo piano”. Il connubio tra salute, sociale e cultura nell’intervento dell’assessore regionale Giorgia Latini che ha parlato di iniziative messe in campo con l’importante collaborazione del terzo settore. “A monte di tutto e prima ancora della prevenzione – ha concluso - dobbiamo, comunque, riappropriarci di stili di vita più sani, attivando tutti i percorsi che portino in questa direzione”. Ulteriori contributi da parte del Vicepresidente Commissione Affari sociali e Sanità della Camera, Rossana Boldi; del Rettore dell’Università Politecnica, Gian Luca Gregori; del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Marcello Mario D’Errico; del Direttore generale dell’Azienda ospedaliera Ospedale Riuniti, Michele Caporossi e del consigliere regionale Carlo Ciccioli, che si è soffermato sui cambiamenti intercorsi nella società e su come questi abbiano apportato modifiche sostanziali nella vita delle donne. Temi centrali del successivo confronto tra esperti, coordinato dalla Vicepresidente Cpo Maria Antonietta Lupi, le sfide e le opportunità della medicina di genere, le ripercussioni determinate dalla pandemia, l’importanza dei test genetici in oncologia, le malattie cardiovascolari, il rapporto tra nutrizione e longevità, i risvolti psicologici nella malattia. Per la seconda parte dell’incontro una tavola rotonda con protagoniste le associazioni marchigiane che si occupano di tutela della salute. A coordinare il dibattito Rossana Berardi, direttore Clinica oncologica Ospedali Riuniti Ancona Univpm. A.Is.