La commissione è eletta dal consiglio regionale su proposta dell’ufficio di presidenza. È composta da 21 donne che abbiano riconosciuta esperienza sulla condizione femminile nei suoi diversi aspetti e profili e siano rappresentative dei movimenti e delle diverse culture del mondo femminile. La commissione opera in piena autonomia.
Per saperne di piùLa Commissione Pari Opportunità intende valorizzare e sviluppare la promozione di politiche e strumenti per la conciliazione vita/lavoro, il sostegno ai percorsi di carriera al femminile e per l’equilibrio di genere nella governance.
Per saperne di piùLa Commissione Europea ha lanciato la strategia 'Europa 2020' per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Istruzione e formazione sono parte fondamentale e integrante di questo progetto: infatti, due dei cinque obiettivi guida di Europa 2020 sono legati all’istruzione: nel 2020 gli abbandoni precoci della scuola non dovrebbero raggiungere il 10 %, il 40 % dei giovani dovrebbe avere conseguito una qualifica di istruzione superiore o un diploma equivalente. La sfida è grande, ed è necessario essere consapevoli che non ci sono scorciatoie, che bisogna mantenere gli obiettivi della IV Conferenza mondiale di Pechino 1995 presenti e vivi di fronte a noi, partendo dal contrasto della violenza e delle discriminazioni contro le donne e dal rilancio dell'occupazione femminile. Vivi gli obiettivi della Convenzione del Consiglio d’Europa redatta a Istanbul l’11 maggio 2011 che rappresenta un momento storico nel contrasto alla violenza di genere. La Convenzione assume come azione istituzionale il contrasto ad ogni forma di violenza, fisica e psicologica sulle donne, dallo stupro allo stalking, dai matrimoni forzati alle mutilazioni genitali e l'impegno a tutti i livelli sulla prevenzione, eliminando ogni forma di discriminazione e sostenendo la reale parità tra i sessi, rinforzando l'autonomia e l'autodeterminazione delle donne. In Italia la Convenzione è Legge dello stato il 19/06/2013 ed è in vigore dal 01/08/2014 ed impegna fortemente le pubbliche autorità a qualsiasi livello, nella protezione delle donne vittime di violenza. Notevole è anche l’importanza del tema della responsabilizzazione degli uomini nel cammino verso l'eguaglianza di genere e la pienezza di diritti per le donne. “La violenza e la disuguaglianza di genere non sono solo problemi del mondo femminile, ma anche di quello maschile”, “Non ci riguarda solamente perché noi tutti abbiamo madri, mogli, figlie e sorelle, ma soprattutto perché si tratta di diritti umani” affermazioni di Farhan Akhtar, attore, regista e cantante indiano.
Un’iniziativa per favorire l’ingresso delle donne nei CdA e negli organi di governance di imprese pubbliche e private.
Convegno "La salute della donna. Le malattie invisibili"