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Veronica Ersilia Sansuini

Veronica Ersilia Sansuini

chi sono:

Mi chiamo Veronica Ersilia Sansuini sono nata a Città di Castello .Ho un diploma di geometra che mi ha consentito di lavorare con sovrintendenze di tutta Italia ....Ma sono stata sempre un po’ ribelle .Nel 1970 ,in occasione dell’8 Marzo ,occupai una fabbrica che sfruttava le operaie .Ero una ragazzina ,la dirigente dell ‘opificio mi diede due schiaffi e io la denunciai .Ma la mia denuncia rimase in un cassetto .Mi fidanzai con un ragazzo del mio paese che mi soggiogava e manipolava ,isolandomi dal mondo esterno .A 18 anni ,mi accorsi di essere incinta .Mi sposai e l’anno dopo mi diplomai e mia figlia assistette al mio esame di Stato... A 21 anni denunciai di nuovo, ma questa volta colui che mi avrebbe dovuto proteggere. Ho sempre mal sopportato i soprusi .Mi iscrissi a giurisprudenza ma le violenze subite e l’anoressia di mia figlia mi impedirono di continuare, lei aveva la priorità su tutto .La mia vita non era serena e mi separai dopo ripetuti tradimenti ,rinunciando al benessere ,al mio lavoro come tecnico della impresa di famiglia di restauro monumenti . Sono stata amministratrice della suddetta per 6 anni ,poi ,stanca di seguire le orme familiari mi sono dedicata al mio hobby :la cucina ,creando un marchio ,di prodotti alimentari ,per celiaci . Nel mentre iniziai ad avvicinarmi ad associazioni che si occupavano di violenza di genere .Ne fui prima vicepresidente e poi presidente .Ho partecipato a convegni come relatrice su temi
quali “le spose bambine “e l’infibulazione “.(Montecitorio E sede Parlamento Europeo Milano ) Ho ricevuto il premio “Donna 2019 conferitomi dalla camera di commercio del Messico .Ho frequentato un corso di formazione “diritto minorile e di famiglia “. Collaboro a tavoli di lavoro per la tutela dei minori e della famiglia .Sono vice presidente di un osservatorio nazionale dei diritti negati ,promovendo i principi statuiti dalla carta di Noto .Mi sono iscritta ad un master in pedagogia familiare e sono una mamma e una nonna felice .Far parte della C.P.O. è per me fonte di orgoglio. Il mio obbiettivo ? Far sì che donne ,uomini ,bambine ,bambini ,disabili e anziani abbiamo riconosciuti pari diritti ,senza alcuna distinzione ,i più deboli per me hanno e avranno sempre la priorità . Apecchio 19/05/2021