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Eleonora Casalini

Eleonora Casalini

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Sono Eleonora Casalini, originaria di Fano, ho 29 anni e sono Dottoressa magistrale in Women’s and Gender Studies.
Dopo aver conseguito il Diploma ho deciso di trasferirmi all'estero per sperimentare nuovi contesti lavorativi ed arricchire il mio bagaglio di esperienze personali. Dal 2011 al 2014 ho vissuto e lavorato in diverse città europee avendo l’opportunità di entrare in contatto con persone aventi diversi background culturali, di classe e di religione. Questo mi ha consentito di acquisire una prospettiva intersezionale rispetto a diverse questioni attinenti ai contesti quotidiani e socio-politici. La consapevolezza dell'importanza del dialogo interculturale in un contesto di globalizzazione mi ha portato a maturare la scelta di iniziare un percorso universitario in questa direzione. Nell'anno accademico 2014-2015 mi sono iscritta alla facoltà di "Scienze Internazionali e Diplomatiche" dell'Università di Bologna (campus di Forlì) e nel 2017 ho conseguito la Laurea Triennale. Durante il percorso accademico triennale e, alla luce delle mie esperienze personali, è sorto in me un particolare interesse per le questioni di genere che mi ha portata a continuare i miei studi specialistici attraverso il master europeo GEMMA, in "Women's and Gender Studies". Durante il percorso magistrale ho svolto un tirocinio curriculare presso l’associazione “Agora Espacio de Formaciòn Feminista” a Cadice, in Spagna. Questo mi ha permesso di applicare le nozioni teoriche al contesto sociale di riferimento attraverso la preparazione di materiale riguardante le tematiche di genere per i corsi online tenuti dall’associazione e la partecipazione a seminari rivolti a diversi soggetti quali scuole e associazioni. Nel settembre 2019 ho conseguito la Laurea Magistrale con Lode con la tesi “Women, Peace and Security. Feminist approach to peace-building process and security through the Liberian case”.
Dopo il conseguimento della laurea magistrale ho partecipato al bando “Borse di Ricerca 201920 Under 30” DDPF 206 del 2442019 della Regione Marche, vincendo la borsa di ricerca con il progetto da me ideato e sviluppato “Affrontare la violenza di genere con una prospettiva complementare. La presa in carico della violenza sulle donne anche da parte degli uomini e dialoghi sulla nuova mascolinità”. Il progetto ha affrontato le tematiche della nuova mascolinità e della risoluzione della violenza di genere adottando una prospettiva complementare, ovvero la sensibilizzazione e responsabilizzazione degli uomini e della società intera. Al suo interno sono state
fatte diverse azioni per la conoscenza, la promozione e la partecipazione attiva della cittadinanza sull’argomento quali:
 - Creazione di una bibliografia on-line con i testi accademici che trattano di mascolinità;
 - Ideazione e la distribuzione di materiale informativo;
- Ciclo di videoproiezioni “Uomini” tenuto alla Rocca Malatestiana di Fano;
- Ciclo di incontri “Prospettive complementari. Incontri di sensibilizzazione su genere e mascolinità” patrocinato dal Comune di Fano-Assessorato Pari Opportunità. Durante questo ultimo ciclo di incontri, svoltesi presso la Rocca Malatestiana di Fano sono intervenute alcune Associazioni territoriali esperte nelle tematiche di genere e di integrazione.
Sempre nel contesto del progetto ho svolto una ricerca nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino riguardante la tematica delle mascolinità, in particolare quelle che vengono definite come “caring masculinities”. La ricerca “Uomini e lavoro di cura. Indagine nella provincia di Pesaro e Urbino ai tempi del covid-19” ha rilevato- in linea con gli studi internazionali svolti nel medesimo settore- i benefici che gli uomini ricavano a livello personale e relazionale quando includono attivamente il concetto di eguaglianza di genere e il lavoro di cura nella loro vita, adottando modelli di mascolinità positivi lontani dagli stereotipi di genere maschili.
Da ottobre 2018 a marzo 2021 ho svolto attività di associazionismo legato alle questioni di parità di genere, in particolare partecipando a progetti di sensibilizzazione nelle scuole a partire da ottobre 2019. Sempre nel contesto di associazione ho avuto l’opportunità di fare volontariato nel Centro Antiviolenza di Pesaro “Parla con noi” come operatrice di accoglienza da novembre 2020 a marzo 2021.
Oltre al mio operato, la mia personale passione per le tematiche di genere mi porta ad una formazione continua che include prospettive intersezionali e internazionali ormai imprescindibili per l’analisi, lo studio e le risoluzioni attive ed inclusive sulle questioni di genere. Inoltre nutro la profonda convinzione che le questioni di genere non richiedono solo l’attenzione delle donne ma di tutta la società con un impegno continuo, attingendo dallo scambio di buone pratiche a livello locale, nazionale e internazionale.